Nel 1966, Doug ha co-fondato The North Face, con l'obiettivo di rendere gli spazi all'aria aperta accessibili a tutti, a prescindere dall'esperienza e dalle abilità di ciascuno. Nel primo catalogo di vendita per corrispondenza di The North Face, Doug ha scritto una LETTERA ai suoi clienti in cui esprimeva il desiderio di fornire agli esploratori un equipaggiamento che rispecchiasse il proverbio "prima il necessario, dopo il lusso". Con la creazione di The North Face, Doug sperava di porre fine all'era "degli arnesi e degli aggeggi" che aveva visto produrre nel settore manifatturiero delle attrezzature, e ha fatto una promessa: "fornire gli articoli adeguati e pratici per chi fosse interessato agli sport di montagna." Nel 1968 Doug si è allontanato da The North Face, ma la sua dedizione all'attivismo ambientale e alla salvaguardia del territorio è di grande ispirazione ancora oggi.

Nel 1990, ha istituito la Foundation for Deep Ecology, che sostiene la sensibilizzazione e la difesa della natura selvaggia. Due anni dopo, nel 1992, Doug ha fondato la Conservation Land Trust, che si adopera per proteggere le terre selvagge, principalmente in Cile e Argentina.

Sempre con l'obiettivo della salvaguardia, Doug ha acquistato 2 milioni di acri di terra nel Cile meridionale, contribuendo a creare uno dei più grandi parchi privati al mondo. Pumalín Park protegge 800.000 acri di foresta pluviale che si estende dall'Oceano Pacifico alle Ande, prendendo il nome dai puma che si aggirano nelle foreste vergini del parco. L'acquisto di terreni da parte di Doug ha anche aiutato il Corcovado National Park in Cile.

Il suo costante impegno nella protezione degli spazi all'aperto descrive perfettamente i suoi valori fondamentali di ambientalista, uomo d'affari ed esploratore. La sua tenacia nella lotta per la salvaguardia della natura è fonte d'ispirazione per noi ed è un impegno che cerchiamo di portare avanti. Sentiremo moltissimo la sua mancanza.