Cambiamento climatico

"Facendo scalate a elevate altitudini, ho potuto vedere coi miei occhi gli effetti del riscaldamento climatico.”

-Conrad Anker, alpinista e atleta del team The North Face Global

“I percorsi costituiti da scalate ghiacciate si sono sciolti. I ghiacciai si sono ritirati, lasciando sulla loro scia strati di detriti, mentre le cime tenute insieme dal permafrost si stanno sciogliendo. L'Himalaya subirà gli effetti del riscaldamento climatico nei decenni a venire. Con lo scioglimento dei suoi 5.000 ghiacciai, i fiumi che scorrono dalle montagne non saranno più perenni, bensì stagionali, costituendo una minaccia per l'approvvigionamento idrico di un quinto della popolazione mondiale che riceve acqua dall'Himalaya.

The North Face si impegna a ridurre le emissioni di gas. Dagli impianti a energia solare delle nostre strutture alle procedure a risparmio energetico degli stabilimenti tessili, siamo alla continua ricerca di nuovi modi per ridurre l'impatto ambientale da noi causato. Non si tratta solo di fare la cosa giusta, ma della tradizione portata avanti dal nostro marchio.”

– Conrad Anker, alpinista e atleta The North Face

The North Face fornisce agli esploratori l'equipaggiamento necessario per superare i loro limiti e sperimentare il brivido e la gioia dell'ignoto. Quello che sappiamo è che il 97% dei climatologi è concorde sull'origine umana alla base del cambiamento climatico e sull'effetto negativo che quest'ultimo ha sul pianeta. Il nostro marchio si basa sull'amore per la natura ed è nel nostro DNA proteggere i luoghi che amiamo esplorare. Affrontare la questione del cambiamento climatico è un bene non solo per il pianeta, ma anche per il settore in cui operiamo. I nostri atleti viaggiano in alcuni dei luoghi più remoti della Terra e hanno visto in prima persona gli effetti dei mutamenti del clima: i ghiacciai si ritirano e il permafrost si scioglie; la stagione sciistica invernale sta cambiando radicalmente ed eventi un tempo eccezionali come tempeste, incendi e inondazioni si verificano sempre più spesso.

IMPEGNO A DIFESA DEL CLIMA

“Crediamo che il successo della nostra attività sia indissolubilmente legato alla buona salute del pianeta.”


-Steve Murray, Presidente di The North Face

Con oltre quattro decenni di esperienza nell'abbigliamento outdoor, la visione delle nostre priorità commerciali e ambientali è di lungo termine. Nel 2009, insieme ad altre lungimiranti società, ci siamo uniti alla coalizione Ceres Business for Innovative Climate and Energy Policy (BICEP) per esortare la creazione di politiche inerenti il cambiamento climatico, in costante mutamento. Tramite VF, nostra società madre, rispondiamo anche all'organizzazione Carbon Disclosure Project, al fine di comunicare ulteriormente quali sono i nostri sforzi e di promuovere il desiderio di trasparenza di tutte le parti coinvolte nella nostra attività.

Siamo stati tra i primi 33 firmatari della Climate Declaration, documento redatto nel 2013 che sollecita i responsabili delle politiche pubbliche ad affrontare la questione del cambiamento climatico. Ad aprile 2014, le società che avevano firmato il documento erano diventate 750, dimostrando ai responsabili delle politiche pubbliche che la comunità commerciale degli Stati Uniti è pronta ad accogliere politiche onnicomprensive sul cambiamento climatico.

Nel mese di dicembre 2015 abbiamo pubblicato l'articolo "WASHINGTON MUST ACT ON CLIMATE CHANGE", chiedendo interventi più decisi per far fronte al problema delle emissioni di carbonio. Inoltre, sosteniamo convintamente l'accordo di Parigi e siamo firmatari della dichiarazione BUSINESS BACKS LOW-CARBON USA, con la quale chiediamo ai leader statunitensi eletti di sostenere con forza i seguenti punti:

1. Proseguimento delle politiche di limitazione del carbonio

2. Investimenti a favore di un'economia a basso tenore di carbonio

3. Partecipazione continua degli Stati Uniti all'accordo di Parigi

COMPENSAZIONI

Sebbene la riduzione del nostro impatto energetico diretto sia una priorità, già dal 2007 acquistiamo compensazioni per le emissioni di gas serra che non abbiamo ancora eliminato, tra cui quelle generate dai nostri stabilimenti negli Stati Uniti e dagli spostamenti quotidiani dei dipendenti, nonché i viaggi d'affari per tutti i collaboratori nel Nord America. Inoltre, dal 2010 compensiamo le emissioni generate dalla spedizione degli ordini mediante commercio elettronico ai clienti statunitensi. Grazie alla partnership con l'associazione non profit BONNEVILLE ENVIRONMENTAL FOUNDATION (BEF), che gestisce le nostre compensazioni, dal 2018 stiamo compensando tutte le emissioni generate dalla spedizione degli ordini tramite e-commerce ai nostri clienti in Europa.

Dal 2007 abbiamo compensato il 100% delle emissioni dovute alle trasferte lavorative e all'utilizzo di mezzi di trasporto da parte dei nostri dipendenti grazie al programma Go Zero® di Conservation Fund. Il programma compensa le emissioni sfruttando le proprietà di assorbimento del carbonio degli alberi, piantando e proteggendo boschi in riserve naturali nazionali negli Stati Uniti. Dal 2008 al 2013, tramite le nostre compensazioni, sono state eliminate quasi 18.000 tonnellate di CO2 grazie ai circa 20.000 alberi piantati nella regione del Basso Mississippi. Nella nostra piantagione abbiamo conservato circa 40.500 metri quadri di sequoie della California, che continueranno a intrappolare anidride carbonica anziché essere abbattute.

Nel 2012 e nel 2013 le costanti compensazioni da parte nostra, pari al 100% dell'utilizzo delle nostre risorse energetiche negli Stati Uniti, sono state riconosciute e premiate dall'EPA, Agenzia per la protezione dell'ambiente americana, con i Green Power Leadership Awards. Avendo riconosciuto che l'acquisto di energia verde è parte integrante e di rilevante importanza nella strategia di sostenibilità dell'azienda, l'EPA ha anche elogiato i nostri sforzi nella formazione in materia climatica offerta dal programma Hot Planet/Cool Athlete. L'EPA ha anche evidenziato la promozione dell'utilizzo di energia verde rivolta ai nostri clienti con l'utilizzo di appositi cartelli e messaggi, situati presso i registratori di cassa e nei camerini dei negozi.

 


EMISSIONI DI GAS SERRA

Seguiamo le emissioni di gas serra delle nostre strutture negli Stati Uniti al fine di controllare i progressi fatti in base al nostro obiettivo quinquennale, fissato nel 2013, che prevede una riduzione del 25% delle emissioni a parità di vendite. Nonostante grandi investimenti in energie rinnovabili nei nostri centri di distribuzione, nella sede centrale in California e negli ammodernamenti dei nostri punti vendita, siamo arrivati a una riduzione del 21%, a un soffio dai progressi previsti. Dato che i nostri punti vendita sono responsabili del 67% delle emissioni totali calcolate, per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo bisogno di maggiori riduzioni in suddette strutture. Ciò si è dimostrato difficile nei nostri negozi in concessione, sulle quali infrastrutture non abbiamo lo stesso controllo rispetto agli altri punti vendita. Nonostante le emissioni siano diminuite in media del 5,4% per negozio, dato che rispecchia una maggiore efficienza energetica per unità venduta, le riduzioni sono state minori di quelle necessarie per raggiungere il nostro obiettivo quinquennale.

In Europa stiamo continuando a fare grandi progressi. In collaborazione con VF Corporation, nostra società madre, abbiamo creato delle linee guida per i nostri team immobiliari, operativi e di edilizia per il commercio al dettaglio che si occupano delle nostre strutture nei territori EMEA. Le linee guida sono state create seguendo l'elenco delle strutture di Leadership in Energy & Environmental Design (LEED) e riguardano diversi ambiti, tra i quali la gestione di materiali, risorse energetiche e rifiuti. La maggior parte dei nostri negozi utilizza illuminazione a LED, materiali sostenibili e di provenienza locale, nonché sensori ottici e di movimento. Attualmente il 61% delle strutture di VF in Europa utilizza energia verde.

Guardando verso il futuro, continueremo a cogliere le opportunità che si presenteranno per le strutture di nostra proprietà e l'ammodernamento dei negozi; tuttavia, la nostra attenzione è rivolta verso una riduzione dell'impatto ambientale nella fabbricazione di prodotti laddove risulti più ingente.

Hot Planet/Cool Athletes

Tramite il progetto Hot Planet/Cool Athletes abbiamo reso possibile l'incontro tra studenti di scuola media superiore con i nostri migliori ambasciatori: gli atleti. Grazie alla partnership con l'organizzazione PROTECT OUR WINTERS, i nostri atleti professionisti condividono la propria testimonianza diretta sul modo in cui il cambiamento climatico influenza la loro disciplina sportiva, avvicinando gli studenti a questa problematica. Inoltre, il formato multimediale di questa presentazione consente di usufruire di strumenti diretti tramite cui dare il proprio contributo. Dal 2011, diciotto dei nostri atleti, quali Kit Deslauriers e Jimmy Chin, hanno raggiunto 35.000 studenti di scuole medie e superiori in tutto il Nord America.